[...] In tutta questa riduzione minimale sta il racconto e il rapporto con la tradizione della rappresentazione dello spazio e della sua forma simbolica, che è la prospettiva che ha trovato proprio in Italia quell’alleanza tra pittura e architettura, che ne fecero l’avanguardia del mondo dell’epoca a partire dalla fine trecento per fondare il Rinascimento.
[...] Allora si comprende il perché, tra tutti i soggetti della pittura antica che Palmieri poteva scegliere, ha scelto per intuizione o ragione quella dell’Annunciazione. È di quest’alleanza interdisciplinare delle arti tra architettura e pittura, tra essenza dello spazio costruito e spazio immaginato che parlano le opere di Palmieri. Opere che ci riportano a quel dibattito teorico e pratico che, tramite pittura e architettura di prospettive simmetriche e asimmetriche, fecero il Rinascimento e del Rinascimento italiano e dell’Italia un’avanguardia, come oggi lo è l’arte di Palmieri.
— Giacinto Di Pietrantonio

Studi per Annunciazioni

Serie in corso, getto di inchiostro su carta Hahnemuhle, dimensioni variabili, ed. 1/7

 

 

 

 

 

La serie STUDI PER ANNUNCIAZIONI nasce dalla volontà di carpire la spazialità che accompagna l’iconologia delle Annunciazioni - come rappresentata dai pittori italiani del Rinascimento.

Il tema è chiaramente un pretesto: l’aspetto religioso in questo lavoro è del tutto marginale, mentre la vera indagine è su quella sensazione di attesa, di folgorazione che accompagna tutte le Annunciazioni italiane di metà XV secolo.
Sono sempre scene spazialmente ambigue, poste tra
interno ed esterno, in luoghi di transizione: porticati - pergolati - varchi verso l’infinito.

Anche in questo caso, Palmieri ha costruito manualmente gli scenari in cui la Vergine era inquadrata, utilizzando solo carta da acquerello e balsa come supporto invisibile.

La Madonna è rappresentata con un semplice pezzo di cartoncino bianco appena piegato, fotografato nella sua purezza. E’ raffigurata come assenza di rappresentazione, una semplice foto di un cartoncino neutro.

I colori sono colori italiani che legano i pittori rinascimentali ai maestri metafisici..